sofytrancy (
sofytrancy) wrote2020-02-20 10:13 pm
![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Entry tags:
Are you proud of me?
Titolo: Are you proud of me?
Fandom: Bravely Default (Second)
Personaggi: Anne
Avvertimenti: SPOILER, Missing Moment
Missione: M2 – Mitologia celtica e irlandese (elemento ripreso: fate maligne della mitologia celtica)
Numero di parole: 538
Aveva perso.
Quando quella convinzione si fece chiara nella mente di Anne, era troppo tardi per lei.
L'attacco di Yew la colpì in pieno e la fata cadde a terra, la forza ormai sparita dalle sue bellissime ali dorate che il suo signore le aveva donato.
«C-Che disdetta...»
Anne portò lo sguardo a terra, osservando come il suolo si stesse facendo sempre più vicino.
Stava riacquistando la sua forma originale. Quella di una mera, piccola fatina dalle ali nere.
E ancora non riusciva a crederci.
Perché? Perché le cose stavano andando in quel modo?
Lei aveva fatto di tutto per Lord Providence.
Aveva ingannato quei quattro ragazzi, due anni prima, per far in modo che sua sorella Airy non si intromettesse nei suoi piani.
Aveva passato mesi in compagnia di uno stupido umano, così insopportabile che Anne si era chiesta più volte perché, tra tutti, doveva trovare proprio lui.
Ma questo non l'aveva fermata.
Aveva sopportato tutto, anche l'attesa della fine del piano di sua sorella, anche l'essere considerata il braccio destro di quell'uomo che si faceva chiamare Kaiser.
Tutto per quel momento.
Per il giorno in cui il suo padrone sarebbe giunto su quella terra e l'avrebbe distrutta.
Ogni volta che pensava a ciò che avrebbe atteso Luxendarc, Anne non riusciva a contenere il suo entusiasmo.
Voleva vederlo.
Voleva sentirlo.
Voleva viverlo.
Allora perché stava perdendo?
Perché non riusciva più a muoversi?
Perché non era capace di mantenere la forma che il suo signore le aveva donato?
La fatina digrignò i denti, riuscendo finalmente ad alzarsi in volo, le piccole ali nere che le facevano male.
No. Era impossibile.
Lei non aveva perso.
Lei doveva combattere.
Doveva continuare a lottare, così da poter vedere finalmente ciò che Lord Providence le aveva promesso.
Ma, nonostante ci provasse, non riusciva a lanciare nessun incantesimo.
Adesso era lì, che barcollava nell'aria, non riuscendo a mantenere neanche un volo stabile, mentre una forte malinconia si faceva strada in lei.
Sapeva di non aver fallito.
Dopotutto, anche se era stata sconfitta in battaglia, oramai il portale era stato aperto.
Lord Providence sarebbe arrivato su Luxendarc e l'avrebbe distrutta.
Quello era il piano fin dall'inizio.
Ma, per qualche motivo, Anne non era affatto contenta.
Non riusciva ad accettare quella sconfitta.
Non riusciva ad accettare di aver perso la possibilità di vedere ciò per cui aveva combattuto così a lungo.
Non riusciva ad accettare che il suo signore non la riconoscesse come degna del suo ruolo.
Quando quel pensiero si formò nella sua mente, gli occhi Anne si spalancarono.
Già. Ecco qual era il problema.
Nonostante tutto ciò che la fatina avesse fatto fino a quel momento, Lord Providence non le aveva mai detto niente.
Non l'aveva mai lodata.
Il mondo intorno a lei si faceva sempre più oscuro.
Le sue ali iniziarono a cedere e Anne rischiò più volte di cadere al suolo, mentre le sue labbra si schiudevano e la domanda che da tanto tempo le attanagliava il cuore fuoriusciva da esse.
«Venerabile...»
Le sue ali non riuscivano più a reggere neanche il suo misero peso.
«...siete...»
Le sue palpebre erano troppo pesanti per restare aperte.
«...fiero di...»
La fatina cadde al suolo, la voce che ormai era diventata un sussurro.
«...me?»