Titolo: Alea iacta est
Fandom: Persona 4
Personaggi: Yosuke, Chie
Missione: M5 – Alea iacta est
Tipo: pure drabble
Note: demenziale
 
Yosuke era nei guai.
I suoi nemici lo avevano messo alle strette, facendolo oramai rintanare in un minuscolo angolino, senza alcuna via di fuga.
E, questo, avrebbe davvero potuto segnare la sua fine.
Il ragazzo fece un respiro profondo.
Doveva attaccare. Non aveva altra scelta.
«5, 5, 4!» esclamò, vedendo il dado rosso sul tavolo.
Chie alzò lo sguardo al cielo, tirando anche lei il suo dado.
«6, 6, 5.»
«Ok, il tiro non valeva!» si lamentò allora il ragazzo.
«Eh no, ormai il dado è tratto. Togli quei tre carri armati, su.»
A malincuore, Yosuke passò il suo turno.
Fandom: Persona 4
Personaggi: Naoto, Rise
Prompt: M3 – La signora in Verde Pistacchio Investigazioni
Avvertimenti: Demenziale
Parole: 316
 
Naoto non sapeva neanche perché si era lasciata sfuggire l'idea di voler aprire un'agenzia investigativa, pochi minuti prima.
E, soprattutto, non riusciva proprio a capire cosa le fosse venuto in mente quando, tra tutte le persone a cui poteva dirlo, lo aveva raccontato proprio a Rise.
Da quel momento, la idol aveva iniziato a non parlare d'altro.
Di come doveva essere l'arredamento, di dove doveva essere collocata l'agenzia in città, di chi assumere come segretaria, come doveva essere il suo abbigliamento...
Rise sembrava essersi completamente incantata sull'argomento.
E fu in quel momento che, un'altra questione uscì dalle sue labbra:
«Devi trovare anche un nome adatto, Naoto!»
La detective si voltò verso la sua amica, per una volta sapendo cosa rispondere.
«La chiamerò semplicemente Shirogane, Rise.– le disse Naoto –Il mio cognome è abbastanza famoso da essere adatt...»
«No, no e ancora no!»
La idol sbatté le mani sul tavolo a cui erano sedute e si piegò verso di lei, alzando un sopracciglio.
Naoto la osservò, interdetta.
«Ehm... prego?»
«Ho detto di no!– ripetè Rise, continuando a guardarla come se avesse detto qualcosa di inaccettabile –Con un nome del genere non attirerai mai i clienti Naoto!»
“Ma c'è davvero bisogno di attirare clienti in un'agenzia investigativa?”
Nonostante quella domanda le ronzasse in testa, la detective sospirò.
«Allora tu cosa proponi?» domandò poi, già pronta a sentire un'altra delle assurdità della sua migliore amica.
Un piccolo sorriso si formò sulle labbra di Rise.
«Ovviamente, un nome particolare e che faccia venire immediatamente curiosità a chi passa davanti all'insegna.– rispose, con un tono fiero –Ad esempio: "La signora in Verde Pistacchio Investigazioni"»
...Cosa?
«Rise, io non mi vesto mai di verde.»
«Appunto!– esclamò la idol, il sorriso sulle sue labbra non ancora svanito –Dà un'aria di mistero adatta alla tua attività, non trovi?»
...
Fu in quel momento che Naoto decise che avrebbe continuato a lavorare per la polizia.
Fandom: Danganronpa 2
Personaggi: Hajime, Sonia, Gundham
Prompt: M3 -  Amici a Sei Zampe Negozio di animali
Avvertimenti: Demenziale
Parole: 250
 
«Gundham, questo sì che è un nome perfetto!»
Hajime Hinata alzò lo sguardo quando sentì la voce di Sonia esclamare quelle parole, e lo puntò sul tavolo poco lontano dal suo, dove la principessa si trovava insieme a Gundham.
«Lo so, Dark Lady. E' per questo che lo ho scelto. Ma apprezzo i tuoi complimenti.»
Questa volta era stato il ragazzo a parlare.
Entrambi stavano osservando un foglio che si trovava sul tavolo davanti a loro, poggiato sul tavolo di legno.
Gundham teneva in mano un lapis e continuava a scribacchiare qualcosa sul foglio, mentre Sonia guardava quello che il ragazzo stava facendo con i suoi occhi che brillavano come al solito.
Hajime, d'altro canto, aveva quasi paura di scoprire di cosa stessero parlando.
Non era la prima volta che quei due iniziavano a fare dei discorsi assurdi, che solo loro due riuscivano a capire.
Ma la curiosità era troppa per trattenersi.
«Il tuo negozio di animali avrà sicuramente successo con questa insegna!» esclamò Sonia.
Facendo finta di niente, il ragazzo si alzò dalla sedia con il vassoio del suo pranzo tra le mani e si avvicinò al loro tavolo.
«Esattamente, dà un'aria di mistero che chiunque troverebbe affascinante.» rispose Gundham.
Quando passò dietro di loro, Hajime buttò uno sguardo al foglio su cui i due stavano scrivendo.
Ma, quando lesse il nome "Amici a Sei Zampe Negozio di animali", il ragazzo decise che era meglio non farsi domande e di fare finta di non aver visto e sentito niente.

SMS

Feb. 20th, 2020 06:42 pm
Titolo: SMS
Fandom: Persona 4
Personaggi: Naoto Shirogane, Rise Kujikawa
Avvertimenti: Demenziale
Missione: M3 (Prompt: 3-4-5)
Numero di parole: 1404
 
 
Finalmente, pace.
Naoto si sedette alla sua scrivania, con la tazza di tè caldo nella mano destra, e aprì il suo computer portatile, pronta per cominciare il suo solito lavoro notturno.
Era così bello lavorare di notte.
Tutti gli altri abitanti del condominio dormivano, fuori non c'era nessuno e in casa sua non volava una mosca.
Era il momento perfetto per concentrarsi.
Nessuno poteva disturbarl-
Bip-bip.
La detective sospirò, allungando la mano verso il suo telefono cellulare che, poggiato sulla scrivania poco lontano da dove lei si era seduta, l'aveva appena avvertita dell'arrivo di un messaggio.
Quello poteva dire due cose e, in entrambi i casi, non erano belle notizie.
La prima: qualcuno dei suoi amici era nei guai e le stava chiedendo aiuto (non c'erano altri motivi per scriverle così tardi a notte fonda); la seconda: era successo qualcosa e lei doveva immediatamente correre in centrale.
Sapendo che in entrambi i casi avrebbe dovuto necessariamente rispondere, la ragazza afferrò il suo cellulare e lo aprì, guardando immediatamente tra i messaggi ricevuti.
 
Rise Kujikawa: “Io credo che tu saresti una perfetta omega, Naoto. ”
 
...
Naoto non era sicura di aver completamente compreso cosa quel messaggio stesse a significare.
Un'omega? In che senso? Cosa aveva lei di simile ad una lettera dell'alfabeto greco?
 
Naoto Shirogane: “NN CAPISCO DI CS TU STIA PARLANDO.”
 
Forse era una sorta di indovinello?
No, non poteva essere così.
Forse era un messaggio in codice? Una richiesta d'aiuto?!
La detective si alzò immediatamente dalla sedia, iniziando a cercare il suo cappotto.
Se Rise aveva bisogno di aiuto lei doveva salvarla.
Non poteva lasciare che le succedesse qualcosa.
Bip-bip.
Naoto portò nuovamente lo sguardo al suo telefono.
 
Rise Kujikawa: “Parlo di ABO, Naoto. Come fai a non capirlo?? (°ー°〃)”
 
“ABO...?”
Che quella fosse la chiave per leggere il messaggio...?
Bip-bip.
 
Rise Kujikawa: “E comunque secondo me Yu-senpai è un alfa! (๑♡⌓♡๑)”
 
Una lampadina si accese nella sua testa.
Ok, forse quel discorso non gli era completamente nuovo.
Rise aveva già avuto un dialogo simile con Yukiko, proprio quella mattina a scuola.
Naoto sospirò, togliendosi il cappotto di dosso e tornando alla sua scrivania, mentre cercava con tutta se stessa di mantenere la calma.
 
Naoto Shirogane: “L'OMEGAVERSE T STA FACENDO MALE. 6 OSSESSIONATA. DORMI.”
 
Già, l'omegaverse.
Erano giorni che Rise e Yukiko non parlavano d'altro.
Tutto era iniziato circa due settimane prima, quando la loro senpai era arrivata a scuola con un manga tra le mani che, testuali parole, “anche se non era del tutto convinta, le era sembrato interessante e lo aveva comprato”.
Se le avessero chiesto di descrivere il momento esatto prima di una catastrofe, quello sarebbe stato l'esempio perfetto.
Le due ragazze avevano iniziato a leggere il manga e... non avevano più smesso.
Adesso passavo le pause scolastiche a parlare solo ed esclusivamente di quello.
Avevano anche provato a far entrare lei in quel mondo, ma Naoto aveva rifiutato.
Forse quello il fine ultimo dei messaggi che Rise le aveva inviato poco prima era proprio quello di tentare nuovamente di trascinarla nell'omegaverse.
Bip-bip.
 
Rise Kujikawa: “Dormire?! Non posso dormire!ヽ(`Д´)ノ  Non ho ancora finito di leggere questo volume!! <(`^´)>”
 
...
 
Naoto Shirogane: “SN LE 2:30. DORMI. DMN C'È SCUOLA.”
 
Sicura che la discussione fosse finita, la detective posò il telefono sulla scrivania, tornando al suo lavoro.
Non aveva tempo da perdere.
Bip-bip.
Naoto afferrò nuovamente il cellulare, con un moto stizzito.
 
Rise Kujikawa: “Beh, sono le 2:30 anche per te, Naoto. Cosa stai facendo? (o≖◡≖)”
 
Stava lavorando. Ecco cosa stava facendo.
La detective non riuscì neanche a rispondere che un altro messaggio apparve davanti a lei.
 
Rise Kujikawa: “Ammettilo, stai leggendo anche tu un omegaverse, vero? ヾ(≧▽≦*)o È inutile che lo nascondi Naoto~”
 
...Ma possibile che si fosse fumata il cervello fino a quel punto?
 
Naoto Shirogane: “STO LAVORANDO. NN SCRIVERMI +. A DMN.”
 
Naoto rimase per qualche secondo ad osservare lo schermo del suo telefono, attendendo una possibile risposta della idol e sperando, allo stesso tempo, che quella non arrivasse mai.
Vedendo che niente stava arrivando, fece per mettere nuovamente il telefono sulla scrivania ma, proprio in quel momento, il solito "bip-bip" arrivò dal cellulare.
 
Rise Kujikawa: “Non posso dormire, Naoto. (っ=﹏=c) Ne sento il bisogno fisico.”
 
Il bisogno fisico di cosa?
Un altro messaggio apparve subito dopo, lasciando la detective ancora più confusa.
 
Rise Kujikawa: “Voglio il knot di Yu-senpai.ヾ(´囗`)ノ ”
 
Cosa diamine era un knot?!
Visto che Rise non accennava a mandare un messaggio esplicativo, la detective tornò a osservare il suo computer e aprì il browser.
Poi, digitò “knot omegaverse” nella barra di ricerca...
...e chiuse immediatamente il suo pc, le guance in fiamme.
 
Naoto Shirogane: “RISE. SMETYILA DI MANFARMI QUESTU MESAAGGI O GIURO KE T BLOKCO.”
 
Solo quando aveva ormai inviato il messaggio Naoto si rese conto della quantità di errori che aveva inserito nel scriverlo.
Doveva calmarsi.
Non era da lei perdere il controllo in quel modo.
In più, Rise stava chiaramente male.
La sua ossessione per il Senpai l'aveva già preoccupata in passato, ma ora che si era aggiunta anche quella dell'omegaverse la idol era diventata davvero spaventosa.
Bip-bip.
Stavolta Naoto aveva quasi paura a leggere il messaggio che le era stato inviato.
 
Rise Kujikawa: “No, Naoto. Non puoi capire. (`ヘ´) Come faccio se lo dà prima a qualcun'altra? O, peggio, a qualcun altro?! HAI VISTO COME SI GUARDANO LUI E YOSUKE-SENPAI?! ヽ(`Д´)ノ”
 
...Ci mancava anche la scenata di gelosia adesso.
Ma poi, Yu e Yosuke? Da quando? Lei si sarebbe preoccupata di Yukiko e Chie piuttosto.
 
Naoto Shirogane: “RISE, TRANQ. NN SUCCEDE NNT SE NN 6 LA PRIMA. ANKE SE DUBITO K IL PRIMO SARÀ YOSUKE-SENPAI.”
 
La risposta non tardò ad arrivare.
 
Rise Kujikawa: “Ma allora non capisci proprio il punto! (`ヘ´) Usando il knot si hanno molte più possibilità di mettere incinta l'omega!
Capisci che disastro se funziona con qualcun altro?! ヽ(`Д´)ノ”
 
Ora sì che il discorso stava prendendo una piega assurda.
Come poteva quel discorso essere minimamente collegato ai suoi sospetti tra Yu e Yosuke?!
 
Naoto Shirogane: “ALLORA MI PREOCCUPEREI DELLE ALTRE, NN DI YOSUKE-SENPAI.”
 
Bip-bip. Wow, veramente veloce.
 
Rise Kujikawa: “COME NO!?!??!? GUARDA CHE ESISTE L'MPREG!!! COME FACCIO SE QUEI DUE FANNO UN BAMBINO?! o(╥﹏╥)o”
 
E ora che cavolo era l'MPREG?
Ma poi aspetta... “Se quei due fanno un bambino”...?
No... non poteva essere seria...
Naoto rimase per un po' a guardare il suo cellulare, senza sapere cosa rispondere.
Era completamente senza parole.
Rise doveva farsi vedere e da qualcuno bravo.
Bip-bip.
 
Rise Kujikawa: “Naoto?? Perché non mi rispondi?? o(╥﹏╥)o”
 
Ed era pure insistente.
La detective sospirò, cercando di restare il più calma possibile.
 
Naoto Shirogane: “RISE, È TARDI. DEVO LAVORARE. BASTA. NE RIPARLIAMO DMN, OK?”
 
Sperando che il giorno dopo la idol fosse tornata in sé.
 
Rise Kujikawa: “Ok... buona notte Naoto ~(=^–^)”
 
La ragazza posò finalmente il cellulare sulla scrivania.
Forse non tutto era perduto.
Magari Rise aveva bevuto qualcosa prima di scriverle quei messaggi e per questo aveva scritto quelle cose assurde.
Già, il giorno dopo le cose sarebbero andare sicuramente meglio.
Ora doveva solo mettersi a lavorare.
La detective aprì nuovamente il suo portatile, chiudendo immediatamente l'immagine del knot che le apparve davanti agli occhi e tornando ai suoi fascicoli.
Finalmente, pace–
Bip-bip.
...No, questa volta non avrebbe guardato il telefono.
Doveva davvero lavorare.
Bip-bip.
Non avrebbe mai finito altrimenti.
Bip-bip.
Quel caso non si sarebbe risolto da solo.
Bip-bip.
«Oh insomma!»
Naoto afferrò il cellulare, esasperata.
Quando guardò lo schermo, si ritrovò davanti quattro messaggi.
 
Rise Kujikawa: “Naoto.”
Rise Kujikawa: “Naoto, rispondi. (`ヘ´) ”
Rise Kujikawa: “Naoto, è importante. ヽ(`Д´)ノ”
Rise Kujikawa: “Naoto!! HO BISOGNO DEL TUO AIUTO!! ヾ(´囗`)ノ”
 
La detective dubitava della veridicità di quelle parole, ma rispose comunque alla sua amica.
 
Naoto Shirogane: “K C'È ADESSO?”
 
Che Rise avesse davvero bisogno del suo aiuto adesso?
Bip-bip.
 
Rise Kujikawa: “Puoi venire da me? ~(=^–^)”
 
Da lei? A quell'ora?
Come già era successo quella sera, la risposta alla sua domanda arrivò prima che lei potesse anche solo iniziare a digitare qualcosa.
 
Rise Kujikawa: “Ho preso la sciarpa di Yu-senpai oggi, di nascosto. (o≖◡≖) 
Devo studiarne i feromoni e capire se sono la sua omega.  ~(=^–^) Per favore aiutami!
Ho preso anche quella di Yosuke-senpai così possiamo vedere se c'è anche solo la remota possibilità che quei due abbiano un bambino! (*•̀ᴗ•́*)”
 
Naoto rimase immobile per qualche secondo, spaesata dal nuovo picco di delirio che quei messaggi avevano raggiunto.
Poi, semplicemente, spense il suo telefono.

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