Titolo: Qui in amore præcipitavit pejus perit, quam si saxo saliat
Fandom: Fire Emblem Three Houses
Ship: Hubert x Edelgard (one sided)
Missione: M5 – Qui in amore præcipitavit pejus perit, quam si saxo saliat (Chi si innamora incontra un destino peggiore di chi salta da una roccia.)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Edelgard era il suo tutto.
Quella era stata la verità che, fin da piccolo, aveva accompagnato Hubert nella sua vita.
Non importava cosa la sua imperatrice decidesse di fare, lui sarebbe sempre stato al suo fianco, fino alla fine.
«Sua Maestà...»
Ma, adesso che la fine era arrivata davvero. Aveva combattuto. Aveva fatto di tutto per quella donna che lui aveva amato, fin dal primo momento in cui lei gli aveva parlato.
Ma, così, adesso si ritrovava in fin di vita.
E, mentre i suoi occhi si chiudevano, Hubert si domandò se, almeno un po', Edelgard avrebbe pensato a lui.

 
 
 
Titolo: Si vis amari, ama
Fandom: Persona 4
Ship: Kanji x Naoto
Missione: M5 – Si vis amari, ama. (Se vuoi essere amato, ama)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Nonostante Naoto non volesse ammetterlo, lei aveva bisogno di essere amata.
Anche se aveva da sempre sostenuto che l'amore non facesse per lei, infatti, la ragazza era segretamente diventata sempre più interessata a quel sentimento. Eppure non aveva ancora avuto il coraggio di fare il primo passo. Certo, c'erano state delle persone che le erano piaciute però, ogni volta che il rapporto evolveva, la detective si tirava sempre indietro, mossa dalla paura di non essere ricambiata. Ma, quando Kanji le disse che l'unica cosa da fare per essere amati era amare, Naoto decise che era arrivato il momento di buttarsi.

 
 
 
Titolo: Odero, si potero; si non, invitus amabo
Fandom: Fire Emblem Three Houses
Ship: Dimitri x Edelgard
Missione: M5 – Odero, si potero; si non, invitus amabo. (Ti odierò se potrò, altrimenti mio malgrado ti amerò)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Dimitri sapeva di dover odiare Edelgard.
Lei era il suo nemico. Ma, suo malgrado, non lo accettava.
Ogni giorno, ogni minuto, ogni singolo istante, lui pensava a lei.
A quella bambina che gli aveva insegnato a ballare, molti anni prima.
A quella ragazza che aveva combattuto al suo fianco.
A quella donna che lui aveva giurato di uccidere, con le sue stesse mani.
Lei era il nemico, lo sapeva, ma, nonostante tutto, Dimitri non riusciva a eliminare quel sentimento di amore che, anche in quel momento, durante la loro ultima battaglia, lo stava facendo soffrire più di ogni altra cosa.
 
Titolo: Ama mihi cum mererem minus, quoniam erit cum ne egerent
Fandom: Fire Emblem Three Houses
Ship: Dimitri x Edelgard
Missione: M5 – Ama mihi cum mererem minus, quoniam erit cum ne egerent. (Amami quando meno me lo merito, perché sarà quando ne avrò più bisogno)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Edelgard sapeva che Dimitri la amava.
Quella consapevolezza si era fatta strada dentro di lei ormai da tempo, fin da quando si erano rivisti al monastero.
Ma lei aveva sempre fatto finta di non vedere.
Per quanto le facesse male, lei aveva un compito che non poteva lasciare a nessun altro.
Così, si era fatta odiare.
Aveva ucciso i suoi compagni.
Aveva occupato il suo regno.
Era arrivata a trasformarsi in un mostro.
«El...»
Ma quando Dimitri le tese la mano, Edelgard capì che l'unica cosa di cui aveva sempre avuto bisogno era solo quell'amore che aveva deciso di allontanare.

 
 
Titolo: Amor tussique non celatur
Fandom: Persona 4
Ship: Kanji x Naoto
Missione: M5 – Amor tussique non celatur. (L’amore e la tosse non si nascondono)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Naoto era sempre stata brava a nascondere i suoi sentimenti.
Dopotutto riuscire a non mostrare ciò che si provava alle persone era un'abilità fondamentale per un detective.
Ma, per la prima volta, aveva trovato un sentimento che non riusciva a nascondere in alcun modo: l'amore.
Non sapeva neanche lei perché ma, da quando si era resa conto di essersi innamorata, qualsiasi suo sforzo era andato vano.
Così, ogni volta che Kanji si voltava verso di lei, Naoto distoglieva lo sguardo e abbassava la visiera del capello, sperando che il diretto interessato non si rendesse conto del rossore sulle sue guance.

 
 
 
Titolo: Illi poena datur qui semper amat nec amatur
Fandom: Persona 4
Ship: Rise x Yu (one sided)
Missione: M5 – Illi poena datur qui semper amat nec amatur. (Soffre le pene chi sempre ama e non è amato)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Innamorarsi del Senpai non era stata una sua scelta.
Rise ricordava perfettamente il momento in cui Yu le aveva sorriso per la prima volta, facendole sentire il suo cuore perdere un battito nel petto.
Ricordava anche il modo in cui si era sentita quando l'aveva accettata nel loro gruppo.
E, soprattutto, ricordava il giorno in cui lui l'aveva rifiutata.
La idol si rannicchiò maggiormente su se stessa, mentre le poche lacrime che le erano rimaste continuavano a rigarle le guance.
Era passata una settimana da allora, ma lei non si era ancora ripresa.
E, difficilmente, si sarebbe sentita meglio presto.
 
Titolo: Odi et amo
Fandom: Danganronpa
Ship: Kyotaka x Mondo
Missione: M5 – Odi et amo. (Odio e amo)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
Kyotaka odiava Mondo.
Erano ormai passati tre giorni da quando si era scoperta l'identità dell'assassino di Chihiro e più il tempo passava più il ragazzo sentiva quel sentimento farsi strada dentro di lui.
Mondo gli aveva mentito.
Gli aveva promesso che sarebbe stato con lui e che avrebbero trovato una via di uscita, insieme.
...invece lo aveva tradito, uccidendo una loro compagna.
E quello era imperdonabile.
Lo odiava. Lo odiava con tutto se stesso.
Ma, quando vide il viso di Mondo apparire sullo schermo di quel computer, Kyotaka non riuscì più a reprimere tutto l'amore che provava nei suoi confronti.

 
 
 
Titolo: Donec dies elucescat
Fandom: Persona 3
Ship: Mitsuru x Akihiko
Missione: M5 – Donec dies elucescat (Fino a che non spunta il giorno)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Quando tutta quella storia era iniziata, Mitsuru aveva accettato senza alcun problema il suo destino.
Sapeva che non aveva senso ribellarsi.
Il mondo era in pericolo e lei era una delle poche persone che poteva difenderlo.
Ma, più tempo stava con Akihiko, più le cose cambiavano.
Lei lo amava.
Era inutile che cercasse di sigillare quel sentimento.
Per questo, adesso che Akihiko la teneva stretta tra le sue braccia, Mitsuru allontanò da sé tutti i suoi doveri e i suoi obblighi così che, anche se solo fino all'alba, loro due potessero essere solo due normalissimi ragazzi ingenuamente innamorati l'uno dell'altra.

 
 
 
Titolo: Omnia tempus habent
Fandom: Bravely Default (Bravely Second)
Ship: Janne x Yew
Missione: M5 – Omnia tempus habent (Ogni cosa ha il suo tempo)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
Janne sapeva che la sua amicizia con Yew sarebbe arrivata, prima o poi, ad un capolinea.
Erano passati anni da quando si erano incontrati, tra i banchi di scuola.
E, presto, il Kaiser avrebbe sferrato il suo attacco, costringendo Janne a svelare chi fosse veramente.
Quindi, forse... era arrivato il momento di parlarne con Yew?
E questo non perché lui gli volesse bene.
Quel ragazzo era stato solo una pedina, nient'altro.
Ma, quando Yew gli sorrise, dicendogli che era felice di poter combattere al suo fianco, Janne decise che aveva ancora tempo prima di dover rivelare il suo vero intento.

 
 
 
 
Titolo: Unus sed leo
Fandom: Persona 3
Personaggi: Minato Arisato
Missione: M5 – Unus sed leo. (Uno ma leone.)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
Minato cadde in ginocchio, le gambe che ormai avevano smesso di sostenerlo.
No.
Non poteva arrendersi.
Tutti i suoi compagni contavano su di lui.
Se non avesse fatto qualcosa, Nyx avrebbe distrutto il mondo intero.
Facendo leva con la propria spada, Minato si alzò, tornando a osservare l'enorme uovo di luce che si trovava di fronte a lui.
Sapeva di essere solo.
Sapeva di non poter contare sui colpi dei suoi compagni o sui consigli del loro navigatore.
Ma lui non si sarebbe mai arreso.
Non fino a quando quella Dea non fosse tornata al posto da cui era venuta.

 
 
 
Titolo: Qui scit sanare scit destruere
Fandom: Danganronpa Another Episode
Personaggi: Nagisa, Monaca
Missione: M5 – Qui scit sanare scit destruere. (Chi sa curare sa distruggere)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
Aveva tradito Monaca.
Quello era l'unico pensiero che Nagisa aveva in testa in quel momento.
L'unica cosa che aveva in mente era la faccia di quella bambina.
Quella bambina che era riuscita a curare sempre tutte le sue ferite.
Quella bambina che aveva preso il posto di Junko.
...e quella bambina che lo aveva completamente distrutto.
Quando, in un secondo di lucidità, quel pensiero sfiorò la sua testa era ormai troppo tardi.
Il suo robot stava cadendo su di lui.
Così, mentre chiudeva gli occhi e si preparava all'impatto, Nagisa capì la verità.
Era stata Monaca ad aver tradito lui.

 
 
 
Titolo: Requiescat in pace
Fandom: Danganronpa 2
Personaggi: Ibuki
Missione: M5 – Requiescat in pace. (Riposa in pace)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
La gola le bruciava.
Ibuki aveva già provato quella sensazione.
Quel dolore era uguale a quello che provava durante un'intesa sessione di canto; cosa non rara per l'Ultimate Musician.
Cantare era tutto per lei.
E quindi lo stava facendo anche in quel momento.
Ma allora, perché nessun suono usciva dalle sue labbra?
...Perché l'aria non riusciva a raggiungere le sue corde vocali?
Ma quando, in un momento di lucidità, si rese conto di cosa stesse succedendo era ormai tardi.
Ibuki cadde sul materasso, inerme, la corda, che l'aveva strangolata fino ad un attimo prima, ancora avvolta intorno al suo collo.
Titolo: Mulieri, ne mortuae quidem, credendum est
Fandom: Danganronpa
Personaggi: Makoto, Junko
Missione: M5 – Mulieri, ne mortuae quidem, credendum est. (Non si deve credere ad una donna neppure da morta.)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Junko Enoshima era stata uccisa.
Da quel giorno, Makoto aveva creduto che tutto si sarebbe risolto.
Dopotutto come poteva quella ragazza ormai morta continuare a portare avanti il suo piano?
Certo, magari ci avrebbe messo un po', ma sicuramente le cose sarebbero tornate alla normalità...
...o almeno così credeva.
Il ragazzo non si sarebbe mai immaginato che quella vittoria si sarebbe rivelata una vera e propria sconfitta.
Solo una cosa era stata messa in chiaro: Junko Enoshima avrebbe continuato a mentire agli altri anche da deceduta, dando così inizio ad una spirale di disperazione che, difficilmente, avrebbe trovato una fine.

 
 
 
Titolo: Pulchrior est miles in proelio casus, quam in fuga salvus
Fandom: Danganronpa Another Episode
Personaggi: Komaru
Missione: M5 – Pulchrior est miles in proelio casus, quam in fuga salvus. (Vale più un soldato morto in battaglia che salvo per essere fuggito.)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Komaru aveva paura.
La ragazza poteva sentire il suo corpo tremare dalla paura, mentre il suo sguardo era posato sui tantissimi Monokuma che si trovavano poco lontano da lei, solo dall'altra parte della strada.
Voleva scappare. Voleva tornare a casa. Voleva rivedere Makoto e i suoi genitori.
Per un attimo, la ragazza fu quasi tentata di tornare indietro.
Ma, nonostante quella spirale di sentimenti, Komaru strinse con più forza la pistola nelle sue mani.
No. Lei non sarebbe più scappata. Avrebbe combattuto, anche fino alla morte se necessario.
Fuggire non era più un'opzione.
Così, la ragazza sparò il primo colpo.

 
 
 
Titolo: Quem fata pendere volunt, non mergitur undis
Fandom: Danganronpa Another Episode
Personaggi: Komaru, Genocide Jack
Missione: M5 – Quem fata pendere volunt, non mergitur undis. (Muori solo quando è la tua ora.)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Quando vide quel Monokuma correre contro di lei, pronto ad infilzarla con i suoi artigli, Komaru era davvero sicura che fosse arrivata la sua fine.
Insomma, cosa avrebbe potuto fare?
Aveva finito i proiettili e le energie avevano iniziato così tanto a scarseggiare che la ragazza non era più capace neanche a stare in piedi.
Per questo, l'unica cosa che fece fu chiudere gli occhi, pronta all'impatto...
...che non avvenne.
Un rumore metallico arrivò alle sue orecchie.
«Non è ancora giunta la tua ora, Dekomaru.– Genocide Jack si voltò verso di lei, le forbici nelle sue mani –Alzati e combatti.»

 
 
Titolo: Edamus, bibamus, gaudeamus!
Fandom: Persona 4
Personaggi: Yu
Missione: M5 – Edamus, bibamus, gaudeamus! (Mangiamo, beviamo, godiamo!)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Avevano vinto.
Quando quella consapevolezza sfiorò la mente di Yu, i festeggiamenti dei suoi compagni lo avevano già circondato.
Il ragazzo si ritrovo a terra, disteso sull'erba del mondo della tv, mentre una risata usciva dalle sue labbra.
Avevano vinto.
Erano riusciti a fermare quella serie di omicidi, che aveva sconvolto la loro vita.
Erano riusciti a sconfiggere un dio malvagio, che aveva messo in repentaglio le loro vite.
E, ora, non c'era più niente di cui avere paura.
Gli omicidi si sarebbero conclusi, così come il loro terrore per i giorni di nebbia.
Adesso, dovevano solo pensare a festeggiare.

 
 
 
Titolo: Stultitia est timore mortis mori
Fandom: Danganronpa
Personaggi: Byakuya
Missione: M5 – Stultitia est timore mortis mori. (È una follia morire per la paura della morte.)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Byakuya non riusciva a capire tutte quelle persone che, da quando era iniziato quello stupido gioco, avevano completamente perso la ragione.
Come potevano non arrivare ad una conclusione tanto ovvia?
Più avevano paura, più alta sarebbe stata la probabilità che qualcuno venisse ucciso.
L'unico modo per sopravvivere, in quel momento, era rimanere calmi e ragionare a mente lucida, così da non fare gesti avventati e da non rimanere vittima di gesti avventati.
Era sempre stato così, fin dall'antichità.
Non importava da che lato si guardasse la situazione: morire per la paura stessa di morire, era una vera e propria follia.

 
 
 
Titolo: Audaces fortuna iuvat
Fandom: Persona 4
Ship: Kanji x Naoto
Missione: M5 – Audaces fortuna iuvat. (La fortuna aiuta gli audaci.)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Kanji non riusciva più a tenersi dentro i suoi sentimenti per Naoto.
Doveva dichiararsi.
Doveva assolutamente dire alla detective ciò che provava, prima di impazzire completamente.
Per questo, quella mattina, il ragazzo aveva deciso che avrebbe fatto quel passo.
“Dopotutto, la fortuna aiuta gli audaci... no?”
Così, non appena la vide, Kanji si avvicinò a lei e, senza neanche salutarla, le chiese:
«Naoto, vuoi uscire con me?»
La detective si voltò verso di lui.
In quell'attimo di silenzio che ne seguì, Kanji si maledì interiormente per aver creduto a quello stupido detto.
Ma, poi, contro ogni sua previsione, Naoto annuì.

 
 
Titolo: Mea Culpa
Fandom: Danganronpa
Personaggi: Mondo, Chihiro
Missione: M5 – Mea Culpa. (Per colpa mia.)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
“E' colpa mia.”
Quello era l'unico pensiero che si trovava nella mente di Mondo da quando, poche ore prima, aveva ucciso Chihiro.
Non importava quanto cercasse non pensarci.
Non importava quanto provasse a distarsi.
Ciò che era successo non poteva essere cambiato: poteva ancora sentire il sangue sulle sue mani.
E la cosa che faceva più male era che Chihiro si era fidato di lui.
Gli aveva rivelato il suo segreto.
Gli aveva aperto il suo cuore.
Gli aveva chiesto una mano per poter diventare più forte.
Ma Chihiro sarebbe rimasto debole, per sempre.
E ciò, tutto per colpa sua.

 
 
 
Titolo: Amor est vitae essentia
Fandom: Persona 3
Ship: Aigis x Minato
Missione: M5 – Amor est vitae essentia. (L’amore è l’essenza della vita.)
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Da quando Minato era morto, Aigis si sentiva estremamente sola.
Nonostante tutti gli altri continuassero a cercare di tirarle su il morale, la robot non riusciva a pensare al fatto che, se avesse saputo che sarebbe stato così doloroso, allora non avrebbe mai voluto diventare viva.
Minato era diventato il suo tutto.
Il sentimento che Aigis provava per lui era diventato il fulcro centrale della sua esistenza.
E per questo anche adesso si trovava lì, a pensare a lui.
A quel ragazzo che, grazie all'amore, le aveva donato la vita.
E a quel ragazzo che, sempre grazie all'amore, gliel'aveva tolta.

 
 
Titolo: Omnia vincit amor
Fandom: Danganronpa 2
Ship: Sonia x Gundham
Missione: M5 – Omnia vincit amor. (L’amore vince su tutto.)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
Sonia sbatté la porta della sua camera alle sue spalle, scivolando lungo la porta, fino a toccare terra.
I singhiozzi le scuotevano le spalle, mentre la ragazza portava le ginocchia al petto e nascondeva il viso tra di esse.
Gundham era morto.
Ogni volta che quella consapevolezza la colpiva, Sonia sentiva le lacrime uscire con più forza dai suoi occhi.
Il ragazzo che lei amava si era sacrificato per gli altri, si era sacrificato per lei.
E questa cosa lei non poteva accettarla.
Se era vero che l'amore vinceva su tutto... allora perché proprio l'amore li aveva portati alla sconfitta?

 
 
 
Titolo: Mala mors necessitatis contumelia est
Fandom: Danganronpa
Personaggi: Makoto, Sayaka
Missione: M5 – Mala mors necessitatis contumelia est. (Una morte violenta è un’offesa del destino.)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
Quello doveva essere uno scherzo del destino.
Quello era l'unico pensiero che Makoto aveva in testa, mentre il suo sguardo era fisso sul corpo inerme di Sayaka, ricoperto di sangue.
Chi aveva potuto farle questo?
Perché proprio lei?
Il ragazzo voleva andarsene. Voleva mettersi ad urlare e scappare da quella stanza.
Ma le sue gambe non si muovevano neanche di un millimetro.
Rimanevano lì, ancorate al suolo, mentre Makoto continuava a pensare, cercando una soluzione logica a ciò che stava vedendo.
Ma non ne esistevano.
E tutto perché quello che aveva davanti non era uno scherzo del destino: ma un'offesa.

 
 
 
Titolo: Stultitia est morte alterius sperare salutem
Fandom: Danganronpa
Personaggi: Sakura
Missione: M5 – Stultitia est morte alterius sperare salutem. (È una follia sperare nella morte altrui.)
Nota: SPOILER
Tipo: pure drabble

 
Sakura non sopportava più quel gioco.
Più andava avanti e più la situazione si faceva critica.
E, ora che si era scoperto che lei era la traditrice, le cose erano addirittura peggiorate.
Per questo aveva preso quella decisione.
Certo, sapeva che la sua morte non avrebbe fermato quello sporco gioco di sangue.
Ma, allo stesso tempo, lei non voleva che gli altri morissero a causa sua.
Per quanto quel suo gesto fosse folle e estremo, non lo sarebbe mai stato quanto quello di sperare nella morte di qualcun altro.
Con questo pensiero in testa, Sakura aprì la boccetta di veleno.

Drabble

Mar. 21st, 2020 02:29 pm
Fandom: Nier:Automata
Ship: 2B x 9S
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
«9S, noi possiamo provare amore?»
Quando 2B gli pose quella domanda, il robot sussultò.
L'amore?
Perché 2B gli stava chiedendo una cosa del genere?
Vedendo che la ragazza continuava a essere voltata verso di lui, come se aspettasse la sua risposta, lui aprì le labbra, cercando un modo per uscirne.
«No, è un sentimento troppo complesso per essere processato.»
9S distolse lo sguardo da lei, come se niente fosse successo.
Quella domanda non aveva senso, alcun senso.
Ma, quando la ragazza lo superò, entrando nuovamente nel suo campo visivo, neanche lui fu più tanto sicuro della risposta che aveva dato.
 
 
Fandom: Danganronpa 2
Ship: Gundham x Sonia
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Sonia era bellissima.
Nonostante Gundham avesse provato a scacciare quel pensiero, non appena si distraeva un minimo quella convinzione tornava, distraendolo.
Il ragazzo sbuffò, distogliendo lo sguardo dalla principessa che continuava a prendere appunti durante la lezione. Ed era quello che anche Gundham avrebbe voluto fare.
Ma, da quando Sonia era stata spostata nel banco di fronte al suo, la sua vita si era trasformata in un'inferno. Adesso, ogni volta che il suo sguardo si alzava dal foglio che aveva sul banco, lei era lì, nel suo campo visivo, rendendogli difficile anche solo capire quale fosse l'argomento della lezione odierna.
 
 
Fandom: Danganronpa 2
Ship: Chiaki x Hajime
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Chiaki non sapeva cosa fosse l'amore.
La sua IA, per quanto complessa, non era stata programmata per poter capire un sentimento così elevato e difficile come quello.
Certo, con il tempo che aveva passato con gli altri, tante cose di difficile comprensione si erano fatte più facile nella sua mente.
Aveva compreso cosa fosse l'amicizia, la fiducia, la disperazione, la speranza...
...ma l'amore era ancora un qualcosa di oscuro.
O, almeno, così credeva.
Infatti, quando Hajime le sorrise dolcemente e lei sentì il suo corpo andare in fiamme, la ragazza capì che, forse, lei era già innamorata da molto tempo.
 
 
Fandom: Bravely Default
Ship: Edea x Ringabel
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Edea sapeva che quello che stava facendo non era giusto.
Ringabel era lì, che dormiva, con un'espressione beata sul viso.
E lei? Lei sicuramente era in un posto in cui non doveva essere: di fronte al letto del ragazzo.
Ma se avesse continuato in quel modo, sarebbe impazzita.
Era una settimana che faceva sempre lo stesso sogno: lei e Ringabel che si baciavano.
E più continuava a sognarlo, più si era resa conto che lo voleva davvero.
Così, Edea si sporse in avanti, poggiando delicatamente le labbra su quelle del ragazzo senza sapere che Ringabel stava solo fingendo di dormire.
 
 
 
 
Fandom: Danganronpa
Personaggi: Toko, Byakuya e Aoi
Missione: M1 – Love
Nota: interpretato con “amore non corrisposto”; BAD ENDING DI DR
Tipo: pure drabble

 
Anche se non voleva ammetterlo, Toko sapeva che, in fondo, Byakuya non provava niente per lei.
La ragazza sapeva la verità ma, come aveva sempre fatto quando qualcosa le si ritorceva contro, aveva preferito far finta di nulla.
Almeno, fino a quel momento.
Byakuya era lì, nella cucina della scuola.
Toko era quasi entrata all'interno della stanza, quando si era resa conto che lui non era solo.
Aoi Asahina.
Quella stupida, insignificante amante del nuoto si trovava a sedere accanto al ragazzo; le loro mani erano intrecciate; le loro labbra unite in un bacio che Toko non avrebbe mai dimenticato.
 
 
 
Fandom: Danganronpa
Ship: Toko x Byakuya
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Byakuya non sopportava più Toko.
Quella ragazza aveva iniziato a seguirlo ovunque, facendolo letteralmente impazzire.
Certo, faceva sempre comodo aver qualcuno che eseguisse tutti i suoi ordini, e sì, ovvio che adorasse essere chiamato "Master", ma ormai era arrivato al limite.
Quella storia doveva finire.
Non importava come, doveva chiudere con lei, per sempre.
Però, quando si voltò verso la ragazza che, concentrata, stava leggendo tutti i fascicoli che lui le aveva chiesto di esaminare, Byakuya non poté far a meno di pensare che, anche se solo per un altro po', la sua presenza non sarebbe stata poi così male.
 
 
 
 
Fandom: Danganronpa
Ship: Toko x Byakuya e Toko x Komaru
Missione: M1 – Love
Nota: interpretato con “affetto verso qualcuno”. (La nascita di una OT3)
Tipo: pure drabble

 
Komaru Naegi le serviva.
Toko sapeva che quella era l'unica verità a cui doveva credere in quel momento.
Lei era l'unica possibilità che aveva per poter riavere indietro il suo Master.
Non le importava che fine avrebbe fatto quella ragazzina.
Però...
«Omaru, vattene. Scappa.»
Allora perché, adesso, si stava comportando in quel modo?
Perché stava lasciando che lei se ne andasse?
«Toko? Cosa succede?»
“Mi dispiace, Master.”
«Ti ho detto di scappare, vattene da qui!» Quei dubbi erano inutili, la risposta era ovvia: lei non avrebbe mai potuto tradire la sua amica.
Anche se questo significava mettere in pericolo Byakuya.
 
 
 
Fandom: Persona 5
Ship: Ren x Yusuke
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
L'amore non era un qualcosa di facile da rappresentare.
Yusuke non era mai riuscito a dipingere niente che riuscisse a racchiudere perfettamente quel sentimento.
Aveva provato di tutto.
Aveva chiesto a tutte le persone che conosceva, aveva letto libri, aveva studiato altri quadri... ma niente.
Così, quando Ann gli disse che, per rappresentare un sentimento così complesso, doveva solo lasciarsi andare e dipingere ciò che il cuore gli suggeriva, il pittore non fu completamente convinto.
Ma, adesso che osservava il ritratto appena concluso di Ren, Yusuke riusciva chiaramente a sentire il sentimento d'amore che era stato rinchiuso al suo interno.
 
 
 
Fandom: Persona 5
Ship: Ren x Yusuke
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Ren non aveva ben capito cosa ci facesse lì.
Seduto su una piccola barca a remi, il ragazzo continuava ad osservare Yusuke che, di fronte a lui, si guardava intorno, cercando qualcosa di non specificato.
«Cosa stai facendo?» gli domandò.
Yusuke si voltò finalmente verso di lui.
«Siamo qui per trovare una coppia, Ren.– rispose, come se fosse la cosa più normale al mondo –Devo capire come rappresentare l'amore per il mio prossimo quadro.»
Per quanto gli sarebbe piaciuto dirlo, Ren non ebbe il coraggio di fargli notare che, in quella situazione, la vera coppietta di fidanzati erano loro due.
 
 
Fandom: Persona 4
Ship: Yu x Yosuke
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Yosuke non era completamente convinto che quella fosse una buona idea.
Di fronte alla porta della casa di Yu, il ragazzo strinse con più forza la scatola di cioccolatini che aveva nella mano destra.
Forse poteva ancora tornare indietro.
Certo, aveva già suonato il campanello, ma poteva sempre inventarsi una scusa plausibile.
Non doveva per forza dichiararsi al suo partner... no?
Se lo avesse rifiutato le cose sarebbero andate decisamente peggio.
Ma, quando Yu gli aprì la porta e gli sorrise, Yosuke gli tese la scatola e gli disse “Ti amo” prima ancora che potesse pensare a qualsiasi altra cosa.
 
Fandom: Persona 4
Ship: Yu x Yosuke
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
San Valentino.
Yosuke sapeva che quel giorno sarebbe stato doloroso per lui.
Insomma, non era certo un bene essere innamorato di una delle persone più popolari della scuola, in un giorno del genere. Se poi aggiungiamo il fatto che la suddetta persona non provava dei sentimenti per lui, la situazione non poteva che peggiorare.
Per questo, quando si era recato a scuola quella mattina, Yosuke era pronto al peggio.
Ma, quando vide che Yu lo stava aspettando accanto al suo banco, con una scatola di cioccolatini in mano, Yosuke pensò che quel San Valentino era andato sicuramente meglio del previsto.


Titolo: Consapevolezza
Fandom: Danganronpa
Ship: Kyotaka x Mondo
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Mondo non poteva averlo fatto. Per quanto tutti continuassero a dirlo, Kyotaka non poteva minimamente crederci. Lui? L'assassino di Chihiro? Era impossibile.
Non ci avrebbe mai creduto in vita sua.
«Bro, si stanno sbagliando, vero...?»
Il ragazzo si voltò verso il suo compagno, cercando un segno, qualsiasi cosa che lo scagionasse.
Ma Mondo non lo stava guardando.
«Mondo...?»
«Taka...»
Mondo finalmente parlò, accendendo per un attimo la speranza nel cuore di Kyotaka.
«...mi dispiace.»
Il ragazzo sentì l'intero mondo crollargli addosso.
La persona che amava era un assassino.
E, sapesse che quello era ingiusto, Kyotaka non riusciva minimamente a condannarlo.
 
 
Fandom: Persona 5
Ship: Ann x Ryuji
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
«Ryuji, andiamo sulle montagne russe!»
Ryuji non fece neanche in tempo a rispondere che Ann lo afferrò per un braccio e iniziò a trascinarlo, camminando a grande velocità verso la giostra che si trovava poco lontano.
Quando vide l'enorme montagna russa verso cui stavano camminando, il ragazzo si sentì quasi svenire.
Fin da bambino, le aveva sempre evitate come la peste.
Per questo, doveva parlare.
Doveva assolutamente dire ad Ann che non poteva andare lì sopra con lei.
Ma, quando vide l'espressione felice sul volto della ragazza, Ryuji pensò che, per una volta, poteva provare a salire su quella giostra.
 
 

Fandom: Bravely Default
Ship: Agnès x Tiz
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
«Vuoi davvero lasciare il nome Obligè?»
Fin da quando aveva memoria, Agnès aveva passato l'intera esistenza della sua vita con in testa solo il suo lavoro.
Essere la Vestale del vento era un qualcosa che l'aveva sempre resa fiera di sé.
Per questo, la ragazza aveva abbandonato ogni distrazione, concentrandosi solo su ciò che doveva essere fatto.
Almeno così credeva.
Diversamente da tutto quello che aveva programmato, adesso Agnès stava per lasciare quel suo ruolo.
E tutto questo, perché si era innamorata.
Così, mentre il volto di Tiz si formava nella sua mente, la ragazza rispose, senza alcun rimorso:
«Sì.»

 
Fandom: Bravely Default
Ship: Edea x Ringabel
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Nonostante Edea non gli avesse mai creduto, Ringabel era sempre stato serio quando le aveva detto che sarebbe arrivato a sacrificarsi per lei.
«Sei uno stupido, Ringabel! Potevi morire!»
Per questo, adesso non capiva cosa le fosse preso.
Edea stava piangendo.
E Ringabel non poteva che sentirsi lusingato da quella sua reazione.
«Non sarei mai potuto morire pe–»
«Stai zitto!» urlò lei, colpendolo nuovamente con uno dei suoi pugni.
...Anche se il modo in cui lo stava trattando continuava a fargli pensare che, forse, Edea era arrabbiata non perché aveva rischiato la vita ma perché non era morto sul serio.
 
 

Fandom: Bravely Default
Ship: Edea x Ringabel
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
«Mi concedi questo ballo?»
Edea si voltò verso Ringabel che, con fare teatrale, si era inchinato di fronte a lei.
«...Cosa stai facendo?» gli domandò, non sapendo bene come decifrare la situazione.
Il ragazzo le sorrise, non scomponendosi.
«Hanno messo della musica, quindi ti stavo invitando a ballare, nient'altro.»
La guerriera continuò a fissarlo, mentre nella sua testa valutava i pro e i contro di ballare con lui.
E niente, non vedeva alcun vantaggio.
Però, quando Ringabel disse che sarebbe andato a chiedere a qualcun'altra, Edea lo afferrò immediatamente per la mano e lo trascinò verso la pista da ballo.

Fandom: Bravely Default
Ship: Tiz x Agnès
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Tiz era felice.
Erano passati ormai mesi dal giorno in cui lui e Agnès si erano messi insieme e quel periodo era stato il più bello di tutta la sua vita.
Non sapeva neanche lui come fosse possibile ma, da quando la ragazza si era dichiarata a lui, era come se il mondo di Tiz fosse completamente cambiato.
Tutto era diventato... luminoso.
Ogni istante che passava con Agnès era perfetto e il ragazzo desiderava che non finisse mai.
E, ogni volta che la vedeva dormire accanto a lui appena il ragazzo si svegliava, Tiz non poteva far altro che sorridere.

Fandom: Danganronpa
Personaggi: Chihiro
Missione: M2 – Hiraeth (gallese)
Nota: considero Chihiro un personaggio MtF e, quindi, qui verrà utilizzato il femminile
Tipo: pure drabble

 
Seduta ad uno dei banchi della classe 1A, Chihiro non sapeva cosa le stesse prendendo.
La ragazza continuava a guardare la lavagna di fronte a lei, ma ciò che stava osservando non era lo strano disegno che Monokuma doveva aver realizzato su di essa.
Era stato solo un secondo, ma qualcosa era apparso sulla superficie di quella lavagna, attirando la sua attenzione.
Sapeva che non c'era niente di magico.
Era solo che, da qualche parte, nel suo subconscio, Chihiro aveva la sensazione di essere stata lì.
E questo le portava un fortissimo sentimento di nostalgia che non riusciva a comprendere.

 
Fandom: Persona 3
Ship: Akihiko x Mitsuru
Missione: M1 – Love
Nota: -
Tipo: pure drabble

 
Quando Yukari le aveva detto che l'amore era importante nella vita, Mitsuru non le aveva creduto.
Per quanto la sua migliore amica insistesse, infatti, la ragazza sapeva che lei non aveva bisogno dell'amore.
La sua vita era completa in quel modo: l'unica cosa su cui essa si basava era lo scopo che Mitsuru aveva avuto fin da bambina, quando era riuscita a risvegliare il suo Persona.
Il resto non importava e non le sarebbe mai importato.
Stava bene così, da sola.
Ma, quando Akihiko la baciò, Mitsuru si sentì davvero viva per la prima volta in tutta la sua vita.
 
Fandom: Persona 3
Coppia: Akihiko x Mitsuru
Tipo di storia: raccolta di pure drabble
Numero di drabble: 3
POV: Akihiko
Missione: M2 - La Stella
Nota: Akihiko rappresenta l'arcano de La Stella in Persona 3 (versione Portable, se si sceglie la protagonista femminile).

1.
 
Akihiko stava iniziando a perdere la speranza.
Non importava quante volte Mitsuru lo avesse allontanato e rifiutato in quegli anni, dentro di lui, il ragazzo aveva sempre continuato a sperare che, un giorno, la sua fidata compagna di squadra potesse aprirsi di più con lui, ignorando il ruolo che era stato loro assegnato.
Ma, adesso, aveva quasi raggiunto il limite: era come se la ragazza non lo guardasse nemmeno.
Però, quando Mitsuru gli chiese di accompagnarla a vedere un film, quella sera, Akihiko pensò che, forse, poteva continuare a sperare in un'evoluzione del loro rapporto ancora per un altro po'.
 
 
2.
 
Da quando aveva inviato a Mitsuru l'invito ad uscire insieme, Akihiko non poteva smettere di guardare il telefono.
Non importava che il volume fosse al massimo.
Non importava che fosse vicino a lui per essere sicuro di sentirlo.
Non importava neanche che avesse impostato la suoneria in modo che suonasse solo se il messaggio veniva da Mitsuru.
Il ragazzo continuava a osservarlo, nonostante sapesse che la risposta che attendeva non sarebbe arrivata prima.
Doveva attendere, senza farsi prendere dall'ans–
Il telefono squillò e il ragazzo accese immediatamente lo schermo, esultando internamente quando vide il "sì" che lei gli aveva inviato.
 
 
3.
 
Akihiko ricordava perfettamente il primo incontro che aveva avuto con Mitsuru, quando andavano ancora alle medie.
Lei si era presentata a lui subito dopo uno dei suoi incontri di boxe e, per un momento, il ragazzino aveva pensato che si trattasse di una delle sue solite, noiose, fan.
Non appena la vide, però, Akihiko era rimasto completamente senza parole.
Mitsuru era lì, davanti a lui, e gli stava rivolgendo quello sguardo così freddo ma, allo stesso tempo, così tanto intrigante.
E, mentre lei si era messa a parlare, un unico pensiero era apparso nella mente confusa del ragazzo: “E' bellissima.”

Fandom: Persona 3
Coppia: Akihiko x Mitsuru
Tipo di storia: raccolta di pure drabble
Numero di drabble: 15
POV: Mitsuru
Missione: M2 - L'Imperatrice
Nota: Mitsuru rappresenta l'arcano de L'Imperatrice in Persona 3.


QUESTA STORIA PARTECIPA SIA AL COW-T10 (INDETTO DA LDF) SIA A "IL WALTZER DI FIORI" (INDETTO DA PIUME D'OTTONE)

 
1. Alloro – Vittoria

 

Mitsuru non si era mai sentita così tanto bene in vita sua.

Avevano vinto.

Non appena il Tartarus era scomparso e loro si erano ritrovati di fronte alla loro scuola, la ragazza aveva sentito tutta la tensione di poco prima dileguarsi, mentre alcune lacrime di commozione iniziavano a farsi strada lungo le sue guance.

Quella storia aveva finalmente raggiunto una fine.

Avevano battuto Nyx. Erano riusciti a salvare il mondo.

E, adesso...

Una sensazione di calore la invase quando Mitsuru si voltò verso Akihiko e si lanciò contro di lui, stringendolo con forza.

...adesso niente poteva impedirle di essere felice.

 


2. Arancio – Matrimonio

 

Quello sarebbe sicuramente diventato il giorno più bello della sua vita.

Mitsuru lanciò uno sguardo al grandissimo portone che aveva davanti agli occhi e che avrebbe segnato, sicuramente, un nuovo inizio.

Mancava poco, davvero così poco.

Presto l'ingresso si sarebbe aperto e lei avrebbe dovuto iniziare a camminare in quella chiesa che aveva scelto con tanta cura.

Quella canzone, che da settimane era in testa, avrebbe iniziato a risuonare intorno a lei.

Tutti si sarebbero voltati a guardarla e avrebbero ammirato il suo meraviglioso abito bianco.

E, finalmente, sarebbe successo: avrebbe abbandonato il suo nome e sarebbe diventata Mitsuru Sanada.

 

 

3. Viola del pensiero – “Ti penso”

 

Ultimamente Mitsuru non sapeva cosa le stesse succedendo.

Nonostante continuasse a cercare di concentrarsi sul suo lavoro, Akihiko continuava ad apparire nella sua mente, distraendola.

Aveva provato di tutto. Aveva tentato di ascoltare musica a tutto volume; aveva provato a fare altro invece che lavorare; aveva anche cercato di sforzarsi di pensare a qualcosa, qualsiasi cosa, che non fosse il ragazzo.

Ma bastava un attimo di distrazione e Akihiko appariva: i suoi capelli dal colore insolito, i suoi occh–

...

Mitsuru sospirò, chiudendo il libro che stava leggendo e rassegnandosi all'idea che non pensare a quel ragazzo fosse praticamente impossibile.

 

 

4. Potentilla – Protezione

 

«Sì può sapere cosa ti è preso?!»

Neanche lei lo sapeva con certezza. La sua calma che aveva da sempre dominato nel suo carattere era completamente scomparsa nel momento in cui Akihiko era entrato nel suo campo visivo, la ferita sul fianco ben visibile. Era stato in quel momento che Mitsuru si era ritrovata tra lui e il nemico.

«Potevi morire, Mitsuru!»

E per questo adesso si trovavano lì, lui con le mani sulle spalle di lei.

«Lo so, Akihiko...»

«E allora perché lo hai fatto?!»

Le labbra della ragazza si mossero prima che lei potesse fermarle.

«Perché volevo difenderti.»

 

 

5. Lobelia – Ostilità

 

Mitsuru era sempre stata ostile nei confronti delle altre persone.

Non poteva farci niente: quel suo atteggiamento faceva parte di lei fin da quando era una bambina.

Suo padre l'aveva sgridata più volte per il modo in cui si rivolgeva alle persone che la approcciavano, ma lei non era mai riuscita a cambiare, neanche di una virgola.

E quello le faceva male. La convinzione che quel lato del suo carattere potesse non venire accettato dagli altri era qualcosa che la terrorizzava.

Così, quando Akihiko le disse che amava il suo sguardo ostile, Mitsuru si sentì, per la prima volta, accettata.

 

 

6. Papavero – Consolazione

 

Mitsuru sapeva di non avere il diritto di essere felice.

Doveva solo portare avanti il suo compito: sconfiggere le Shadow, nient’altro.

Non aveva avuto tempo di divertirsi.

Eppure, se chiudeva gli occhi, anche lei riusciva a ricordare dei momenti in cui, seppur inconsciamente, era stata felice.

E tutti avevano un solo perno centrale: Akihiko.

Ogni volta che Mitsuru stava con lui, non sapeva cosa le prendesse: era come se la sua presenza riuscisse a cancellare il ruolo loro assegnato; come se solo un suo sorriso fosse in grado di farle  sperimentare cosa fosse la felicità.

E questo bastava a consolarla.

 

 

7. Petunia – Difficoltà

 

Da quando aveva iniziato le sue ricerche sul Tartarus, Mitsuru si era ritrovata più volte in difficoltà anche se, ovviamente, il suo orgoglio era troppo grande per farglielo ammettere.

Ogni volta che qualcosa non andava, infatti, la ragazza era sempre riuscita a nasconderlo, rimanendo così il perno centrale del suo gruppo, la guida che tutti i suoi compagni più giovani potevano seguire.

Quella era la verità che aveva raggiunto: lei non poteva permettersi di essere in difficoltà.

Eppure, quando Akihiko le disse che era lì per aiutarla, per la prima volta, Mitsuru non riuscì a fingere che tutto andasse bene.

 

 

8. Sambuco – Guarigione

 

«Come va la ferita?»

Quando Akihiko le rivolse quelle parole, Mitsuru alzò lo sguardo.

«Bene.»

Lei tentò di mettersi a sedere, ma il ragazzo le mise una mano sulla spalla e la spinse nuovamente sul letto.

«Akihiko.» iniziò Mitsuru, la rabbia che già si faceva strada dentro di lei.

Non aveva tempo da perdere. Doveva tornare subito al lavoro, altrimenti ci sarebbero state diverse complicazioni.

«Io resto qui con te.» la interruppe lui, il tono più deciso del solito.

E, nonostante la ragazza avrebbe voluto ribattere nuovamente, l’idea di stare da sola con lui era troppo allettante per poter rifiutare.

 

 

9. Cipresso - Lutto

 

Mitsuru non era mai stato il tipo da cercare consolazioni.

Fin da bambina, la ragazza aveva da sempre affrontato i suoi problemi da sola e, anche nei momenti più difficili, si era chiusa nella sua stanza e aveva nascosto al mondo ciò che provava.

Per questo, la ragazza non riusciva a capire cosa passasse per la testa ad Akihiko in quel momento.

Suo padre era morto. Quella era una verità che lei doveva accettare, da sola, come aveva sempre fatto.

Eppure, quando Akihiko la strinse a sé, sussurrandole in un'orecchio che sarebbe restato con lei, Mitsuru non riuscì a rifiutare.

 

 

10. Salice piangente – Lacrime

 

Mitsuru non aveva mai visto Akihiko piangere.

Il ragazzo si era sempre mostrato forte di fronte a lei e ai loro compagni di squadra, lasciando da parte ogni singolo accenno di debolezza che potesse compromettere il suo ruolo.

Ma, in quel momento, le cose erano diverse.

Nonostante Akihiko stesse cercando di nasconderle le lacrime avevano iniziato a rigargli le guance, mentre i suoi occhi osservavano il vuoto.

Mitsuru sapeva cosa stava provando.

Entrambi stavano soffrendo. Dopotutto, Shinji era il migliore amico di entrambi.

Per questo, senza dire niente, la ragazza abbracciò il ragazzo, lasciando che lui singhiozzasse sulla sua spalla.

 

 

11. Non ti scordar di me – Vero amore

 

Il vero amore non esisteva.

Mitsuru aveva sempre creduto che tutte le storie sul trovare la propria anima gemella e vivere il resto della sua vita con lei non fossero altro che delle fiabe; delle inutili, frivole fiabe.

Nella crudele vita reale, un qualcosa di così bello non poteva esistere.

Per questo, ogni volta che sentiva le ragazze della sua età parlare di cose del genere, Mitsuru non poteva far altro che alzare gli occhi al cielo.

Quando però le sue labbra sfiorarono quelle di Akihiko per la prima volta, la ragazza capì di avere, fino a quel momento, sbagliato.

 

 

12. Ibisco – Bellezza

 

Mitsuru si era da sempre considerata una bella ragazza.

E, nonostante le altre persone odiassero quasi questo suo lato, lei non ci dava peso, anzi, continuava a mostrarsi sicura di sé.

Questo aveva portato però a delle situazioni che la ragazza non riusciva più a sopportare.

Le ragazze avevano iniziato a odiarla, arrivando a evitarla pur di non stare insieme a lei.

I ragazzi, invece, cercavano in tutti i modi di conquistarla, nonostante non fossero realmente innamorati di lei.

Così, quando Akihiko le disse che lui l’amava indipendentemente dalla sua bellezza, Mitsuru si sentì la ragazza più felice del mondo.

 

 

13. Gladiolo – Infatuazione

 

Mitsuru non era mai stata il tipo da prendersi delle cotte.

La ragazza era sempre stata convinta che l'amore era un qualcosa che non aveva senso di esistere nella sua vita, figuriamoci un'infatuazione! Quelle sì che le aveva da sempre considerate inutili.

Anzi, non solo, ma anche terribilmente fastidiose.

Quando vedeva le ragazze della sua età arrossire o ridacchiare in quel modo assurdo, Mitsuru si vergognava per loro.

Per questo, lei era sicura che niente l'avrebbe ridotta in quello stato.

Ma, quando Akihiko le sorrise, la ragazza non fu capace di fermare il rossore che si diffuse sulle sue guance.

 

 

14. Campanula – Perseveranza

 

Nonostante Mitsuru avesse tentato più volte di reprimere i suoi sentimenti per Akihiko, il suo stato d'animo non sembrava volerla lasciare in pace.

La ragazza non sapeva come fosse possibile, ma ogni volta che credeva di aver finalmente messo un freno a quelle emozioni che lei considerava frivole e senza senso, bastava uno sguardo del diretto interessato ed ecco che quei sentimenti riprendevano ad ardere in lei, ancora più forti di prima.

E quello per lei era assolutamente inaccettabile.

Non poteva cedere alla loro perseveranza, per nessun motivo.

Ma, quando Akihiko la baciò, la ragazza non fece niente per allontanarlo.

 

 

15. Asfodelo – Rimpianto

 

Se c'era una cosa che suo padre le aveva insegnato, era che, nella vita, era meglio non avere alcun rimpianto.

Dopotutto, con tutti i rischi che correva ogni notte, nel Tartarus, era meglio fare subito ciò che si voleva, senza rischiare di non poterlo fare in un secondo momento.

Ma, nonostante ciò, c'era qualcosa che la ragazza aveva rimandato per tutto quel tempo.

Qualcosa che lei aveva desiderato da tanto e che, adesso che dovevano combattere Nyx, avrebbe davvero rischiato di non ottenere più.

Per questo, quando Akihiko andò a chiamarla, come faceva ogni volta, Mitsuru non esitò a baciarlo.

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