When it's not too bad to forget something
Mar. 9th, 2019 10:18 pmPrompt: Dimenticarsi di qualcosa/qualcuno
Parole: 521
Fandom: Persona 4
Personaggi/Coppie: Kanji/Naoto
Note: raccolta di tre flashfic
Naoto non aveva mai dimenticato il pranzo.
Kanji non aveva mai amato la spiaggia.
Non riusciva davvero a capire perché le persone adorassero quel luogo tanto caldo e affollato che lui aveva invece da sempre evitato, fin da quando era bambino.
Non riusciva neanche a comprendere tutta quella storia delle “ragazze in bikini” che invece interessava tanto a Yosuke e di cui il suo senpai gli aveva fin troppo parlato nei giorni precedenti a quella gita.
Ma, quando vide che anche Naoto ne stava indossando uno, Kanji pensò che, in fondo, la spiaggia non fosse poi un posto così terribile dove passare i propri giorni di vacanza.
Naoto non aveva mai cercato conchiglie prima di allora.
Non riusciva bene a comprendere cosa ci fosse di così entusiasmante nel cercare qualcosa nella sabbia fangosa in riva al mare, arrivando addirittura a bagnarsi e a sporcarsi per un gioco tanto stupido.
Alla fine che senso aveva? La spiaggia era solo una distesa di sabbia e, proprio per questo, cercare qualcosa al suo interno non poteva certo essere così interessante come molti insinuavano.
Però, quando Kanji le offrì di cercarle insieme a lui, sottolineando che sarebbero andati da soli, alla ragazza non passò neanche per l’anticamera del cervello di rifiutare.
Dopo tre ore passate sotto l’ombrellone in compagnia di Naoto, Kanji stava trovando i granelli di sabbia intorno a loro particolarmente interessanti.
Aveva già cercato di distogliere la sua attenzione dalla ragazza che era seduta al suo fianco e le cose su cui concentrarsi iniziavano a scarseggiare: per questo aveva spostato il suo sguardo sulla sabbia, eliminando dalla sua testa qualsiasi pensiero che la riguardasse.
Ma, quando Naoto posò la testa sulla sua spalla, Kanji non poter far altro che notare che i granelli di sabbia che tanto lo stavano interessando si trovavano anche sopra alla pelle nuda di lei.
I castelli di sabbia non erano il suo forte.
Naoto era arrivata a quella conclusione quando notò come quello che lei aveva avuto il coraggio di chiamare “castello” non era altro che una piccola torre di sabbia bagnata, storta per di più.
Non sapeva neanche cosa l’avesse spinta a provarci.
Non era decisamente da lei fare un gioco del genere e, forse, avrebbe dovuto smetterla subito e tornare a leggere sotto l’ombra dell’ombrellone. Sì, quella era sicuramente la scelta migliore.
Però, quando Kanji si sedette accanto a lei, iniziando ad aiutarla, la ragazza pensò che poteva restare un altro po'.
Kanji non era mai stato un tipo romantico e, per questo, quella situazione lo stava mandando completamente nel panico.
Lui e Naoto si trovavano seduti sulla spiaggia, in riva al mare, completamente da soli.
All'inizio tutto era andato bene, si erano messi lì ad osservare il tramonto.
Era stato quando la ragazza aveva lasciato scivolare la testa sulla sua spalla, avvicinandosi a lui, che le cose erano degenerate e il ragazzo era andato nel pallone.
Cosa avrebbe dovuto fare? Abbracciarla? Provare a baciarla…?
Perciò, quando Kanji notò che lei si era semplicemente addormentata, non potè far altro che sentirsi sollevato.